Jana's A TRATTI IRREGOLARI 2013 - Alternativo

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Da rock duro, potente, aggressivo, a Battisti: un buon disco.

Per fare una cover di Lucio Battisti bisogna avere un gran bel coraggio, è innegabile. Insomma, scomodi un gigante e non puoi proprio permetterti di farlo con approssimazione. E se questa è la prima cosa che mi ha colpito già leggendo i titoli delle canzoni di “A tratti irregolari”, la bella notizia è che gli Jana's ci sono riusciti molto bene, e questa versione di "Anna" si lascia ascoltare con grande trasporto.

Ma partiamo dal principio. “Forma d'odio”, la traccia di apertura, ci accompagna delicatamente con delle atmosfere raffinate al mondo degli Jana's, delle fate cattive che ci scaraventano in un mondo rock. Chitarra e basso giocano in continuazione tra pulito e distorto e i loro intrecci sono molto piacevoli. La voce decisa, a tratti sofferente, a tratti urlante, si miscela bene con la parte strumentale e quello che ne esce sono pezzi orecchiabili ma non banali. Arpeggi, chitarre in wha wha, ritornelli esplosivi e tanta, tanta energia. Senza respiro fino alla traccia di chiusura “Eterno”. Da rock duro, aggressivo, graffiante, potente ad uno altrettanto deciso, ma non più cantato, narrato piuttosto. Dagli Afterhours ai Marta Sui Tubi, l'influenza di queste due band è evidentissima proprio nell'ultimo pezzo, con un'intro che ricorda neanche poi molto vagamente “Dentro Marylin”, mentre la parte vocale è molto vicina allo stile di Giovanni Gulino.

Uno stile che si fa riconoscere senza troppe eccentricità musicali o ricercatezze forzate, restando coerente con il rock più classico, ed è forse anche per questo motivo che questo EP di 5 tracce si lascia ascoltare molto volentieri.

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La recensione A TRATTI IRREGOLARI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-11 00:00:00

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