Di fronte ad un bivio una strada da percorrere con autenticità e poesia
Per il rock oggi sono tempi duri perché gran parte di ciò che viene prodotto sembra esprimere il desiderio di affermare se stesso con autenticità, senza continui riferimenti al passato; di precisare al meglio la propria sostanza, lontano da somiglianze e derivazioni. In effetti, un tempo, bastavano tre accordi, idee originali, certamente talento per cominciare. Oggi, qualsiasi band esordiente trascina con sé un bagaglio musicale enciclopedico, così che risulta difficilissimo dimostrare di essere “unici”, quando il gioco del “già sentito” prende forma. Gli Altotas vivono nel desiderio di rivelare chi sono a cuore aperto, senza pudore. Sta a chi ascolta il compito di decifrarne la portata, senza farli rimanere di fronte al bivio di una ambigua identità.
"Siamo al bivio" immerge la voce in una melodia pop rock che vuole cercare un senso nel mezzo di un mondo disorientante e menzognero; "Domani noi" è un frusciare di ali alla porta della speranza del mattino, su note e suoni alla Cremonini; "Solo così", "Sempre", "Onda d’estate" snocciolano il proprio privato in un territorio sonoro di rarefatta discendenza confidenziale e introspettiva. Come in "Stringe" e in "Da solo", dove si dirigono emozioni e pensieri con abilità instancabile da tessitori di umore. "Guagliò" rimane una tenace lotta di grinta sociale da parte di chi vuole cambiare le cose con coraggio e amore.
Di fronte ad un bivio occorre decidere che strada intraprendere perché a volte lo slancio di alcune scelte è dato da buone intuizioni che però andrebbero affinate. Per non perdersi e cercare davvero la traiettoria più giusta.
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La recensione SIAMO AL BIVIO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-02-18 00:00:00
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