Numero6 Iononsono 2003 - Pop, Indie

Iononsono precedente precedente

La nuova creatura di Michele Bitossi (ex Laghisecchi, che ora si presenta sotto le spoglie di Mezzala) convince all’80 per cento. “Iononsono” è un bel disco di pop stralunato e sghembo, debitore sia al grintoso brit-pop di certi Blur o dei Cast, che allo yé-yé quasi lounge che appartenne a Françoise Hardy, così come al lo-fi di Pavement e Grandaddy. Il livello della scrittura musicale è sempre alto, riuscendo a giocare con gli stilemi pop senza mai cadere nella banalità, grazie anche agli arrangiamenti per chitarra e tastiere che risultano notevolmente interessanti. Possono ricordare un po’ i Baustelle, anche per i testi che scavano nel privato più intimo in modo leggero e profondo al tempo stesso, con quella lateralità che pare essere l’unico modo per comprendere il mondo nell’epoca post-moderna - anche se i toscani in questo campo sembrano avere una marcia in più.

Il singolo scelto per il video, “Un’estate al mare”, è una bella cover del successo 1982 di Giuni Russo, scritto da Franco Battiato, qui riproposto in bella versione garage-beat. Piacciono anche le ballate dei Numero6: una su tutte, “La stabilità”. E allora perché non convincono a pieno? Per il suono. Nonostante la produzione di Giulio Favero, ex One Dimensional Man, la band non riesce ad avere un sound omogeneo e ‘pieno’. Ovvero: quella che si può trovare in questo disco è ’idea di come dovrebbe essere il sound della formazione, piacevolmente sghembo, naif, non convenzionale. E tuttavia in grado di funzionare radiofonicamente, visto che sempre di pop si tratta. Un’impresa difficile, considerato che gli strumenti sono stati registrati in tre studi diversi, il mixaggio è avvenuto in un quarto e il mastering in un quinto. E proprio questo pare essere il problema.

Senza cedere un millimetro della propria ‘alternatività’, per mettere a fuoco proprio l’originale sound del gruppo, gli strumenti avrebbero potuto e dovuto fondersi in un suono unico. Non si inventa niente di nuovo: è il concetto di sound. Invece l’impressione sgradevole che si riceve è che gli strumenti siano come attaccati gli uni agli altri, come in certi collage che si fanno da piccoli con la coccoina. È questo l’ostacolo da superare per i Numero6.

Consigliato quindi un acquisto da sostenitori per far vivere un gruppo che le idee le ha, e buone. E le realizzi meglio la prossima volta.

---
La recensione Iononsono di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-08-22 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia