Zu Left Hand Path 2014 - Sperimentale

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Gli Zu sono ancora capaci a reinventarsi. È un'ottima notizia

“The Left Hand Path” rientra nella discografia degli Zu sotto la categoria “disco con ospite”, ovvero quei dischi nati da session di improvvisazione con ospiti diversi. Rispetto ai dischi “ufficiali” (“Igneo”, “Bromio”, “Radiale”, “Carboniferous”) ovviamente c'è differenza ma sarebbe sbagliato considerarli lavori minori (“How To Raise An Ox”, quello con Mats Gustafsson, rimane uno dei miei preferiti di sempre).

L'ospite questa volta è Eugene Robinson degli Oxbow ed il risultato è uno degli album più strani degli Zu. Assomiglia ad un lungo flusso, molto più vicino allo Scott Walker di "The Drift" che al grindcore di “Goodnight, civilization”, l'ep che segnava il ritorno degli Zu nel 2014 dopo cinque anni di pausa. Compare il blues (o qualcosa che sicuramente a che fare con il blues, vedi “Looking for the Devil”) compare un organo, pare di sentire una chitarra acustica. La struttura dei brani è quasi inesistente, l'unica più vicina alla forma canzone è “Taking the Give”, le restanti 18 compongono tutte insieme un lento scorrere che mi ricorda vagamente la monotraccia di “Delìrium Còrdia” dei Fantomas: sia per alcuni rimandi evil metal (“Beg”) sia per l'atmosfera da film tipo Twin Peaks in acido (“A Slick Not Spoken Of Now. Or Again”, “Take-Away Truck”). Certo, il disco contiene anche momenti non così fondamentali ma ne tocca altri evocativi e bellissimi (“The Relaxing”); senza contare il regalo di immaginarsi una montagna di muscoli piangere in “6 O'Clock”.

La cosa che più mi stupisce è questa capacità di reinventarsi. Dopo quindici anni di carriera e un numero di dischi che ormai ho smesso di contare, la possibilità che si sedessero sui cuscini era quasi scontata. “The Left Hand Path” dimostra nuovamente tanta creatività e il saper trovare, ancora, un modo diverso di suonare. E a mio avviso non è poco. L'attesa per il prossimo disco, previsto per la prima metà del 2015, diventa alta.

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La recensione Left Hand Path di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-21 09:00:00

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