Valvola Flashin’ light (single) 2003 - Pop, Elettronica, Easy-listening

Primascelta! Flashin’ light (single) precedente precedente

Cinque splendidi remix di quella “Flashin’ light (some girl like to disco)” che vide la luce cinque anni fa in “Teenager film their own life”, primo album della premiata ditta di lounge spaziale Valvola. Giusto per allietare l’estate appena finita, e qualsiasi altra stagione, vede la luce questo mini tutto fatto di remix che esaltano questa gradevole canzone fino a farne una potenziale hit senza tempo.

Già, perché il bello di questi cinque remix è che sono talmente tra di loro, che non pesano affatto, evitando così la trappola più bieca dell’arte del rimescolamento sonoro. Inutile dire che la palma della versione più travolgente va alla traccia d’apertura, in cui le sapienti mani di quel geniaccio di Frank Popp, già autore della mitica “Hip teens don’t wear blue jeans”, vero anthem della generazione lounge, opera il capolavoro. Da sognante e spaziale che era, “Flashin’ light” diviene un pezzo soul immediato e contagioso, orecchiabilissimo e pieno di grinta, degno delle Supremes di “Get ready”, nell’elevato standard cui il dj tedesco ha elegantemente abituato il suo pubblico. Anche la traccia numero due è notevole, opera dei parigini Cocosuma, il cui album di debutto è stato prodotto da Alex Gopher e da molti indicati come ‘next-big-thing’ della French disco, destinati a prendere il posto che fu di Air e Daft Punk. Remix sexy, disinibito e distaccato, bello e ipnotico come i migliori Sneaker Pimps, quelli di “6 underground”, reperibile anche sulla compilation “Ragazza pop”. Il terzo remix, opera dell’italico Astro Black Stereo, già comparso in “Stereo happening” del 1998, dà un’interpretazione funk futurista del brano vicina all’originale.

Strappa gridolini di gioia il remix dei giapponesi (di Osaka), da molti indicati come i nuovi Ladytron, che qui pigliano a guide spirituali il Moroder di “I feel love” e i Dead Or Alive di “You spin me round (like a record)”. Giapponesi anche gli Instant Café Records, sigla sotto cui si nasconde l’eclettico dj produttore del progetto solista di Maki Nomina, la cantante dei Pizzicato Five.

Contrariamente ai brani che presenta in ragazza pop, il sound che adotta per questo remix è quello di un acido rock psichedelico e veloce, addossato sul crinale tra i ‘60 e i ‘70, con tanto di assolone di chitarra che spazia tra lo stile di Steven Stills e quello di John McLaughin. Un disco che non cambierà la storia della musica italiana, ma di sicuro il più divertente e vitale ascoltato quest’anno.

---
La recensione Flashin’ light (single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-10-16 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia