Minnie's Un’estate al freddo 2003 - Punk, Indie, Hardcore

Un’estate al freddo precedente precedente

Shelter, Strung Out, Piebald sono alcuni dei gruppi con i quali i Minnie’s hanno condiviso il palco negli anni, e danno un’ idea delle coordinate su cui si muove il punk melodico di “Un estate al freddo”. Testi prevalentemente non impegnati, tono emo, coretti a doppia voce sfasata, equilibrio tra momenti ritmati e fasi più melodiche, ma non per questo meno cariche, canzoni semplici ma dal sound graffiante. La voce del cantante è adatta, cosa che non sempre accade in questo genere, e anche il resto della band riesce a costruire solide basi su cui edificare. Insomma il tutto è realizzato proprio per bene, un ottimo livello medio si evidenzia in ognuno dei 28’ del disco; a convincere, soprattutto brani quali la bella opener “We don’t want you to dance” o la compatta e tirata “Si”. Persino il design della confezione è di gusto, cosa ancor più rara nel genere.

Se vi piace il punk melodico, se nomi come Senzabenza o Samiam rientrano nei vostri ascolti, se girate con MXPX scritto sul bordo della suola delle scarpe, allora potreste anche rivolgere un po’ della vostra attenzione anche ai Minnie’s, magari durante qualche concerto, e poi chissà…

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La recensione Un’estate al freddo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-10-22 00:00:00

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