Diari della Fine Educazione Provinciale 2014 - Indie, Alternativo, Shoegaze

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Le macchine fotografiche lomo e le biciclette a scatto fisso sono arrivate a Lucca già da un po', ma forse qualcuno che sa veramente usarle c'è.

Pillole, speed, acidi, crack... cloro? Molte band hanno trovato ispirazione nella ricerca per il nirvana musicale da ogni tipo di sostanza chimica, ma in questo caso possiamo dire che "Educazione Provinciale" è un dei primi ep ad essere stato concepito sotto l'effetto del disinfettante di scarsa qualità utilizzato nella piscina comunale di Lucca.

Occhi rossi, scottature imbarazzanti, partite infinite a beach volley e una sensazione di spleen mista a insofferenza verso la monotonia e l'insicurezza della provincia toscana. Il senso di noia e di lotta per l'identità che colpisce tra l'ultimo giorno di scuola e il primo stipendio adeguato si riflette nella musica dei "Diari della fine": sognando i The Maccabees, Bloc Party e The Rakes, i locali sudici di Berlino e le pinte di sidro.
Qui si tratta di ballare alle sagre di paese cercando invano di ubriacarsi con della birra allungata, fare progetti irrealizzabili con gli amici risvegliandosi il giorno dopo con una malinconia agrodolce e una sola certezza: tutto è esattamente come era prima, niente è cambiato.

Il distacco da questo immobilismo diffuso unito alla volontà di mischiare l'indie e shoegaze di stampo anglosassone all'amore per la lingua italiana ha fatto nascere "Educazione Provinciale". Con questo ep, i Diari della Fine si inseriscono tra le realtà emergenti del dream pop italiano: queste quattro tracce ci fanno rivivere laconicamente il passato recente portandoci di nuovo a risvegliarci nell'incertezza estiva della nostra adolescenza.

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La recensione Educazione Provinciale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-03 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • marcobelluzzo 9 anni fa Rispondi

    In bocca al lupo… mi piace tanto il vostro lavoro, originale, intelligente! 1000 grazie. Marco