Giovane CattolicoNon mi drogo (e vivo male)2015 - Lo-Fi, Punk, Noise

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Indagine su un disagio lo-fi al di sopra di ogni sospetto

Torna sulla scena del delitto Giovane Cattolico ma subito mette le mani avanti, annunciando che non è il seguito del precedente "Sudo di rado e mi lavo ancora meno”, che uscirà in versione curata e deluxe, ma si tratta ancora una raccolta estemporanea di canzoni. Ci si potrà fidare o si tratta dell’ennesima provocazione? Andiamo ad indagare.

Restano le chitarre acustiche in disperato fuzz così come le batterie furiose, in un pastone lo-fi dal retrogusto grind-core con un sacco di disagio e dieci pezzi che raramente superano il minuto e trenta, concedendoci però il lusso di una bonus track. Perse nel lo-fi si ritrova anche la consueta voce strozzata (“contro il cuscino”) ma anche spezzoni di dialoghi e voci generate dal computer a dare un tocco di novità. Scavando sotto il muro di distorsione si può sentire come il ventaglio di citazioni presenti si sia ampliato, spaziando nei lidi di power metal, thrash, flower punk, crossover e grunge ma, forse, è solo fumo negli occhi. Infatti, come nel primo episodio, vince (e convince) il senso di esasperazione crescente con cui le trame musicali vengono stese secondo dopo secondo, badilata dopo badilata.

Giovane Cattolico, arrenditi, ti abbiamo scoperto ancora una volta.

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La recensione Non mi drogo (e vivo male) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-30 00:00:00

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