Joe Batta Lamenti Acustici 2012 - Cantautoriale, Lo-Fi, Folk

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Brani lo-fi e scarni che andrebbero completamente rivisti

Sulla bio di Joe Batta presente nella pagina di Rockit si legge: “è per questo che ho deciso di caricarle qui su Rockit (le canzoni, ndr), nella speranza di essere recensito (bene!) da qualcuno che sappia vederci lungo”. Ecco, mi spiace deluderti, caro Joe, ma devo darti una brutta notizia: “Lamenti acustici” non convince affatto. I pezzi, registrati così in versione scarna, molto meno che lo-fi, non rendono affatto giustizia alle tue intenzioni (o almeno, a quelle dichiarate sulla carta). La maggior parte dei brani andrebbero completamente rivisti (“Manos De Piedra”, ad esempio), ma fatico a immaginarli d’impatto anche con altri abiti più adatti. Altri episodi, invece, potrebbero funzionare se curati maggiormente (“Il ballo dell’uomo moderno” o “Io sogno te”) mentre altri ancora suonano davvero come lamenti, accompagnati da un timbro vocale che risulta troppo forzato e poco sincero (“Ciao Jane” e “Carlo e la P-38”). Perciò, come detto subito, mi spiace deluderti Joe, ma o sono io che non ci vedo lungo per niente, oppure devi rivalutare il tuo disco, prenderne il buono e ricominciare a lavorare proprio da lì. Spero comunque nella seconda.

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La recensione Lamenti Acustici di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-16 00:00:00

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