Bon Cure Bon Cure ep 2015 - Cantautoriale, Pop, Acustico

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Il potenziale c'è ma mancano alcune limature necessarie in un disco che vorrebbe raccontare l'immediatezza del sentimento e la nevrosi dell'essere umano.

"Bon Cure EP" è il titolo del primo lavoro realizzato da Giorgio Marri. Il cantautore maremmano, dopo aver militato in diversi collettivi decideva, verso la fine del 2014, di dedicarsi alla carriera da solista. L'esperimento era legato alla voglia dell'autore di scrivere e creare delle canzoni personali, infatti l'aver scelto l'ominimia tra il nome del progetto e quello del disco anticipa la cifra stilistica molto personale sia nella composizione (nella prima traccia "Introduction" solo voce e chitarra acustica costruiscono il pezzo) che nella scrittura. 
Purtroppo, in quasi tutti i testi l'ordinario la fa da padrona; la scrittura diretta e semplice, a volte, scade nella banalità di versi come: "Ti ricordi quante volte a letto noi, avvinghiati per farci le coccole".
Per quanto frasi del genere siano apprezzabili per la tenerezza che evocano risultano davvero troppo scontate e deludenti. 
Questo linguaggio quotidiano, ai limiti del flusso di coscienza, è presente in tutti i brani dell'ep. É comprensibile, in quanto si percepisce l'urgenza dell'autore di scrivere di se stesso e di raccontarsi al pubblico, però questa trasparenza si trasforma in mancanza di ricercatezza e di capacità metaforica, necessarie per dare spessore ai brani. 
Non mancano i brani di pregio, come "Quando il tempo vola via" e "Take me home": il primo racconta il rimpianto di una vita non vissuta come la s'immaginava da giovani. Il testo, qui, sfrutta la potenza di alcune similitudini e utilizza la rima, caratteristica davvero poco presente nella scrittura di Giorgio Marri. Il secondo è, invece, un brano in inglese con un bell'arrangimento caratterizzato dalla melodia di un violino che ricorda molto un tango.
Punto di forza del disco è sicuramente la voce di Bon Cure. Bella, intonata e con una discreta estensione.
Il potenziale c'è ma mancano alcune limature necessarie in un disco che vorrebbe raccontare l'immediatezza del sentimento e la nevrosi dell'essere umano. 

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La recensione Bon Cure ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-03 00:00:00

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