Kantina 27 Ci disegnano così 2015 - Rock, Punk, Punk rock

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Kantina 27 leggeri ma non troppo

Basta la prima "Raccomandati", pezzo di tre minuti di puro pop-punk che apre il disco dei Kantina 27, per avere un'idea generale del tipo di lavoro che ci si troverà davanti. La sensazione iniziale è quella di essere tornati in poltrona con il telecomando in mano a fare avanti e indietro fra quei canali musicali ormai quasi dimenticati come All Music o Mtv, con la speranza di trovare un video che ci tenga impegnati per un po', magari facendo merenda. Ricordo di come fossi felice e spensierato quando riuscivo a capitare su uno di quei video ironici dei Blink 182. I quattro ragazzi brianzoli regalano facilmente la stessa sensazione di leggerezza e spensieratezza. "Ci disegnano così" si muove agilmente fra vari stilemi punk-rock magari in maniera non troppo originale, chiare sono le influenze dei "Bad Religion" o dei già citati Blink 182, ma non risulta mai troppo scontato e brilla per la cura dei vari suoni e degli arrangiamente mai fuori posto.

Si continua con "Tutta colpa del barista" e la più tirata "Il vento"; c'è anche spazio per un pò di punk-rockabilly in "Oh baby". Testi sempre molto ironici soprattutto in "Moderna illusione, letale fantasia" e "#Maledettaspuntablu". A chiudere, "Non finirà mai", unico pezzo acustico dell'album.

Un lavoro, suonato, registrato e pensato al meglio dai quattro che non lasciano niente al caso e creano un disco pop-punk nel più classico dei modi, piacevole e simpatico, fatto per momenti di estrema leggerezza.

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La recensione Ci disegnano così di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-03 00:00:00

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