Marquez Lo stato delle cose 2016 - Cantautoriale, Rock, Alternativo

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Il disco è una continua sperimentazione verso qualcosa di più, come se Marquez non si accontentasse mai e il risultato è davvero ottimo

"Lo stato delle cose" è uno di quei dischi che stupisce sempre di più con il passare dei brani che, uno dopo l'altro, conquistano da subito un posto speciale nel cuore di chi li ascolta. In "L'errore più grande" si concentrano una serie infinita di suggestioni musicali (l'incedere rock nervoso, le nervature psichedeliche, gli sprazzi elettronicini taglienti) che, a tratti, possono essere associate ai vecchi e cari Bluvertigo -sensazione che torna spesso, in qua e in là, nel corso del disco. L'intensità emanata è davvero pulsante e tangibile e sfocia naturalmente nei brani successivi, come in "Invisibile", che mantiene il tiro alto e la tensione pure, con un basso elettrico pieno e sicuro, o in "Il nero denso dentro gli uragani", che lascia dietro di sè una scia fuligginosa ("E ti aspetto nei luoghi remoti dell'essere umano migliore / Nell'idea dell'amore che io conservo per te"). "Altrochè Milano" spezza invece in maniera sapiente l'atmosfera creata fino ad ora per appendersi a note toccanti, dolci e malinconiche, con suoni ora distorti ora rotondi, bilanciati perfettamente, fino al momento apice del brano, in cui tutto esplode in cristalli di luce. C'è spazio anche per l'anima più cantautorale del lotto, come in "Uno scherzo al mare", pezzo che si impregna da subito delle linee vocali ruvide di Andrea Comardini e dei fiati che aggiungono solennità e fierezza, il canto d'amore "Sirena muta", la delicata ma potente "Ballata per questo settembre" e la sottile  e tinteggiata di archi "Orsa minore".

Il disco è una continua sperimentazione verso qualcosa di più, come se Marquez non si accontentasse mai ma spostasse invece l'asticella sempre più in su e il risultato è davvero ottimo, ricco di climax sonori toccanti che arrivano fino alle stelle. Un lavoro degno di attenzione che ci auguriamo non rimanga in penombra, anche se la luce, senza dubbio, ci pensa Marquez a portarla.

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La recensione Lo stato delle cose di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-09 10:00:00

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