CARA Respira 2016 - Lo-Fi, Pop rock

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Consigliavamo di tenerla d'occhio, non possiamo che confermare.

Questo è un disco per tutti quelli che una volta hanno passato una notte sdraiati da soli al buio a capire i propri errori. Per tutti quelli che non si nascondono, che non hanno paura di dimostrarsi forti e che hanno la forza di sentirsi fragili. Per quelli che sanno chiedere scusa e pretendere la ragione. Per chi non chiede di essere guardato ma visto e capito. Per chi respira sincerità e sentimenti veri, forti sia che esplodano come un big bang sia che striscino sottopelle.
La cosa bella di Daniela “Cara” Resconi è la sua capacità di esporsi senza remore, il coraggio di fare un disco che suona come, parole sue, “un gigantesco mea culpa”, e di farlo senza toni lamentosi e nemmeno esageratamente autobiografici, dando invece alle canzoni un afflato di sincera universalità. La cosa ancora più bella è il talento nel vestire le sue confessioni di un tessuto musicale che confonde cantautorato, rock e pop in un flusso di coscienza sonoro dalle movenze sensuali e dinamiche, strappato da ritornelli impudicamente orecchiabili, accarezzato da umori sottilmente dark e languidi abbandoni alla malinconia.
La musica di Cara è l'amica che invece di provare a distrarti o farti uscire per forza, ti lascia parlare di qualsiasi cosa, vivere tutto fino in fondo, e alla fine ti ci fa capire qualcosa, di quel casino che di solito sono i sentimenti.

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La recensione Respira di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-05-09 10:00:00

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