Lightpole Besides Order 2016 - Rock, Psichedelia, Elettronica

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L'elettronica al servizio del rock&roll? Si può fare (anzi si dovrebbe fare di più)

"Besides Order", secondo ep dei Lightpole si inserisce in quel filone di produzioni ibride, difficili da imbrigliare in un genere consolidato e riconosciuto. Il gruppo di Macerata infatti mescola le carte in tavola attraverso una, a volte riuscita altre volte molto meno, commistione tra una vena rock e alcune incursioni nel mondo del trip-hop e dell'elettronica. 

Sicuramente strappa ammirazione (più per il coraggio intrinseco che per la resa di per sé) il lungo inserto strumentale di "The Dance of Atoms", la canzone che apre l'ep. Un pezzo a tratti rude e per altri versi anche venato da un'anima calda che, seppur non convinca sempre e comunque, ha degli spunti interessanti. Spunti di una certa qualità che vengono confermati anche dalla canzone successiva, "Won the Breath Over". In questo caso in grande evidenza la bella voce di Eug Iommi che esprime tutta la sua sagacia tecnica grazie ad un'interpretazione emozionale e carica di soul. Tuttavia, anche in questo caso, qualcosa non sembra andare per il verso giusto e in alcuni momenti (di breve durata per la verità) la canzone pare arrancare, quasi non si sapesse che natura/verso dare al pezzo.

Questa sensazione di indeterminatezza viene bissata anche nei pezzi successivi, ad eccezione della canzone finale, ovvero "On My Head", forse il pezzo più trip-hop e tribale dell'ep. Ecco che davanti ad un ritmo dondolante e molto coinvolgente, i Lightpole si trasformano: perdono le incertezze e le forzature dei passaggi precedenti per acquisire una natura molto più coinvolgente e psichedelica. Ecco che, forse, la strada per i maceratesi è proprio questa: abbandonare la "comoda" via del rock per prendere il periglioso sentiero della contaminazione. Certo il tragitto sarà pieno di scossoni ma, ne siamo sicuri, pieno di fiori da cogliere lungo il viaggio. E cosa c'è di meglio di un trip che profuma come la primavera piuttosto che il solito odore di asfalto e autogrill? 

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La recensione Besides Order di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-06-22 00:00:00

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