Mc Nill Femminill 2016 - Rap, Hip-Hop

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Tredici tracce, un solo obiettivo: scoprire chi siamo, accettarlo e raccontarlo con coraggio. È la pillola della felicità secondo Mc Nill

“Femminill”. Geniale. Un titolo di rara efficacia linguistica, magica sintesi di quello che c’è da dire dell’album. Lei è MC Nill, e questo è il suo primo disco ufficiale. Più che un disco, infatti, “Femminill” è un punto di vista, una prospettiva, una chiave di lettura della personalità, una descrizione autentica e priva di fronzoli, dell’essere semplicemente se stessi con coraggio e senza filtri.

Queste 13 tracce raccontano storie di sincera autoanalisi e ricerca di sé, che una volta scoperte le carte diventano un manifesto di identità, una denuncia consapevole del proprio essere, di cosa si vuole e per cosa si combatte. Sì, combattere, perché Nill si spoglia delle proprie paure: la sfida è prendere o lasciare. La sua musica descrive una corsa verso ciò che le spetta, un costante impegno per il proprio io, per la società, per il cambiamento.
Eccoli i tre temi conduttori che legano tra loro queste rime, rendendo il disco un unicum composto da momenti e riflessioni personali, diversi ma che si muovono insieme.

L’affermazione della propria femminilità, lontana dallo stereotipo, unica, guerriera (“Xena"), con la pretesa di ottenere ciò che si è meritato e poi andare oltre (“Prenditi tutto”), puntando solo sulle proprie forze (“Ciò che vali”) senza snaturarsi nel disequilibrio mediatico odierno (“Scattane un’altra”).
Poi arriva il sé inserito nella società, alla ricerca della propria libertà nell’arte, nella musica (“Parole libere”, insieme a Kiave), nell’intimità (“Non ci prendono”) e nelle fantasie meno sentimentali (“Sexy Shop”, con il feat. di Marti Stone).
Non è tutto: lo sguardo sulla società è allo stesso tempo critico verso il pensiero illogico (“Non andremo all’inferno”) e costruttivo (“Le cose cambiano”) quando la voce di Nill si immerge nei nostri giorni e in rima dice la sua contro ogni forma di discriminazione, in prima linea, nella lotta a favore dei diritti della comunità LGBT.
Questo è “Femminill”: una proiezione a ventaglio della personalità, dall’interno all’esterno, che trasforma l’album in una visione prospettica.
Sappiamo delle doti tecniche di Nill già da un passato ricco di sfide a colpi di rime (è stata infatti finalista ad Mtv Spit) e le skills si riconfermano nei testi di questo disco. La metrica supporta gli argomenti in modo preciso, scandito, interrotta soltanto dalle linee melodiche che fanno prendere vita ai ritornelli, più delicati e fluidi e spesso di facile memorizzazione. Produzioni eterogenee che alternano beat più decisi a rimembranze pop, variando tra il tono classico e l’esperienza moderna. Stile e suono sono in perfetto equilibrio tra loro, senza mai prevaricare l’uno sull’altro, per creare anche qui, un unicum apprezzabile.
Un esordio di ricchezza formale e sostanziale, questo di Nill, una rivelazione di talento e singolarità.

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La recensione Femminill di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-12 00:00:00

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