Rêve Pause 2004 - Rock

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Devono essere alle prime armi, i Rêve, e questo li rende simpatici. Lasciano giù allo stand Mei di Rockit un demo senza indicazione su chi siamo e da dove vengano, hanno un sito Internet che fornisce solo la copertina del demo. Perfino il contatto telefonico ha troppi numeri per essere giusto. Se si vuole andare avanti nella musica converrà essere meno sbadati.

L’impressione di naiveté è confermata dalle quattro canzoni del demo, che suonano abbastanza ingenue. Un rockettino postgrunge e filo P.j. Harvey come se ne sente a ogni angolo di strada, con una voce femminile dolente, a tratti un po’ troppo blues e in generale incerta e debole. Il timbro poi andrebbe curato. Come ripeto sempre: chiunque ha fatto strada come cantante ha preso lezioni di canto, per sapere come appoggiare la voce, sviluppare la timbrica, perfezionare l’intonazione. Sì, perfino Johnny Rotten dei Sex Pistols l’ha fatto. Per cui, sarà bene prendere lezioni. Il resto della band, che si suppone costituita da chitarra basso batteria, da quel che si sente, non ha questo suono poderoso. Tutt’altro. Il cd è prescindibilissimo e il suo posto sarebbe sotto lo specchietto retrovisore dell’auto per ingannare l’autovelox, se non ne avessero inventato uno che non si fa più gabbare così.

Ma siccome si capisce che i Rêve sono giovanissimi, li perdoniamo e guardiamo al loro cd come a una testimonianza di crescita. Però, tutti a lezione.

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La recensione Pause di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-01-06 00:00:00

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