Rimandati a settembre, poco originali e troppo stereotipati.
"Connections" è l'ep di debutto dei Blaise, band romana in procinto di realizzare il primo disco dopo diversi anni di attività in cui non è stato prodotto nulla di rilevante.
Si tratta di cinque pezzi frutto di un lavoro di copia e incolla; non me ne vogliano i ragazzi, ma le influenze con le band americane che hanno avuto tanto successo nel primo decennio del nuovo millennio è molto molto evidente. Ci sono tutte le melodie e le impostazioni vocali che hanno caratterizzato il periodo d'oro della musica emo pop statunitense: dentro ci troviamo i Taking Back Sunday, i Silverstein, gli Hawthorne Heights e tantissima altra roba del genere che ha fatto scuola e, a quanto pare, continua a farla. Non me la sento di esprimere giudizi troppo negativi, visto che questa band ha sicuramente dalla sua il fatto di aver prodotto comunque una serie di brani musicalmente concreti e orecchiabili, su tutte cito "Desaparecido" e "Saying Goodbye"(presente anche in versione acustica). Di contro c'è il fatto di trovarsi probabilmente nel decennio sbagliato e che il tutto suoni terribilmente fuori moda. Aspettiamo il disco e qualcosa di più di quattro semplici pezzi per esprimere un giudizio più completo. Per il momento sono rimandati, manca la spinta di originalità che musicalmente parlando li vedrebbe anche capaci di ottime cose.
---
La recensione Connections di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-03-01 00:00:00
COMMENTI