Quali sono i prodotti culturali, per citare l'immenso Luciano Bianciardi, che vanno di moda oggi? Quasi sempre sono racconti, canzoni, serie tv o programmi che trattano la realtà contemporanea o anche il passato più remoto concentrandosi sugli aspetti più macabri, decadenti e negativi possibili. L'album in questione "Chasing" di Gianni Pessino, invece, affronta la situazione da tutt'altre latitudini. L'Lp è un disco solare, per quanto concerne la chiave filosofica e anche come indole, ovvero con canzoni, tutte quante molto godibili e virate su un buon pop-folk di maniera.
Ad esempio la prima traccia, "Butterflies", è una specie di inno all'amore giovane e spensierato (eppure importantissimo), quello, giustappunto, che ci fa sentire le farfalle nella stomaco. La voce di Gianni Pessino è calda e avvolgente e accompagna per mano l'ascoltatore in un viaggio godibilissimo attraverso nove canzoni che si segnalano sia per la cura con cui sono state realizzate sia per la loro, intrinseca, dolcezza.
Il pezzo forse meglio composto è "Dad", con la propria brava sezione di fiati, nona e ultima traccia di "Chasing", una vera e propria dichiarazione d'amore nei confronti della paternità. E così, almeno per una volta, lasciamo da parte le menate, le pose da "fare brutto" e le cose che non vanno nella nostra vita: pigliamo la bici e andiamo fuori città. Anche se fa freddo non importa: ci sono i pezzi di Pessino a scaldarci tutti quanti il cuore.
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