"...come un tic tac" è il primo album di Elisa Sandrini. Il tempo è il protagonista di un ascolto che deve essere attento per cogliere molte sfumature
“…come un tic tac” è il primo album di Elisa Sandrini, giovane artista romagnola.
Il suo è un lungo cammino nel mondo della musica iniziato all’età di 10 anni quando Elisa inizia a suonare il pianoforte, si diploma successivamente al Conservatorio di Parma, studia anche flauto traverso e fisarmonica. Per due anni fa parte della band folk/prog/metal Kalevala HMS, si esibisce live portando la sua musica in vari palchi tra Italia e Svizzera e contemporaneamente coltiva la passione per composizione e scrittura, come metodo di espressione.
Nove tracce, di cui una in spagnolo “Lejos de ti”, compongono questo primo lavoro di inediti della cantautrice, il cui tema principale è il tempo: ricordi del passato, presente, e speranza nel futuro. Il tempo ritorna come onomatopea nel titolo del cd e anche nella copertina in cui vari elementi, tra cui un orologio, si fondono in molteplici sovrapposizioni. Una sintesi di questo è racchiusa nella title track, preceduta da “Il tempo parla”, una sorta di intro di meno di un minuto, che senza soluzione di continuità porta al cuore del tema. Segue “Con la mani senza terra” una delle tracce più radiofoniche. Un approccio più pop è spesso fuso con uno più classico, come in “Arcobaleno”, il cui inizio strumentale rimanda a partiture d’orchestra con archi e pianoforte. “Il colore del merito” è riflessione sulla parola merito e suo significato nel mondo di oggi giorno e la presa di distanza della cantautrice.
Il tappeto musicale è ricco e segue il testo dei brani sottolineandone il significato; la voce di Elisa è sempre presente, piena e controllata.
“…come un tic tac” è un primo lavoro raffinato da ascoltare con attenzione ai particolari.
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La recensione COME UN TIC TAC di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-10-23 00:00:00
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