Mangiacassette Scoprirsi stupidi 2018 - Cantautoriale, Lo-Fi, Punk

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Mangiacassette ci recita la stupidità umana.

Lorenzo Maffucci, ovvero Mangiacassette, è un cantautore smaliziato, che con dolce ironia racconta di nuovi punti di vista, nonostante i soggetti siano principalmente due, lui e la persona che ha di fronte: è quasi un dialogo, che a tratti muta in un soliloquio intorno alle considerazioni su quel rapporto. Secondo Maffucci ci si scopre stupidi perché abbagliati da un lampo che ci fa perdere il contatto con la realtà e con le circostanze. Come ha affermato, l’interlocutore è la “persona che si ama”, ma anche “la persona che si vorrebbe essere, la persona che non si sa capire, la persona che si cerca e si trova dentro i sogni ma a cui non si arriva nella veglia”.

Il disco è inquadrabile come figlio del cantautorato, con indole punk: non nei modi, ma nello stile. Infatti, uno di quei nomi che ripopolano la mente è sicuramente quello di Andrea Casali, in arte Caso. Oltre alla matrice cantautorale sono presenti alcune venature new wave/lo-fi, perlopiù nella title track “Scoprirsi stupidi”.
Il disco è uscito il 7 dicembre dopo una campagna di marketing molto interessante, basata sull’ascolto diretto di pezzi del disco, tramite lettore cd, a persone che restituivano poi in un video pubblicato su Facebook ciò che avevano provato durante la riproduzione in cuffia.

“Scoprirsi stupidi” è imperniato sulla scoperta di sé, tramite immagini evocative. La voce, che ben si sposa con il suono e le atmosfere, pecca invece dal lato della dinamicità, in quanto sbilanciata verso un parlato privo di picchi, incentrato più sul versante teatrale-parlato che cantato.

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La recensione Scoprirsi stupidi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-12-12 09:00:00

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