Lomb Cuts 2018 - Cantautoriale, Alternativo, Alt-country

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Se Tom Waits non canta più, non importa: in Sicilia c'è Lomb, oltre le mode del momento.

È da qualche anno che Tom Waits non incide nuove produzioni musicali, a parte la cover di “Bella ciao”, sulla scia del successo della serie “La casa di carta”. Per gli appassionati del genere, potrebbe essere bello quindi ascoltare un album che ha tra le sue influenze lo stile dell'artista americano, cantato in inglese e realizzato in Sicilia.

“Non mi piace la politica, sto lontano da quel tipo di maiali”: “I don't wanna call you” apre il disco con una certa carica rock e dissacrante. “Who knows” è una ballata con una suggestiva atmosfera noir attraversata da più voci, seguita dalla canzone acustica “What does it matter”. Dopo il ritorno prepotente del rock con la cover di “Five years” di David Bowie, tocca all'intensità di “Princess”, “Go away from dreams” e “The moon is gone behind the house”. L'album si chiude con il folk di “Mario” e la ballad “This is not a song written for you”.

L'universo del disco è un neo-folk cantautorale, made in Italy, con le chitarre protagoniste. Gli arrangiamenti sono ben fatti, ricchi di effetti e distorsioni, e la voce roca e calda ha il suo perché. L'ascolto dell'album è piacevole e va oltre le mode musicali del momento.

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La recensione Cuts di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-25 09:00:00

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