Ground Control Untied 2018 - Stoner, Psichedelia

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"Untied" è il primo visionario disco dei Ground Control, un viaggio quasi spaziale alla ricerca di se stessi a colpi di puro rock.

Potente l'esordio dei Ground Control. La band emiliana sceglie un rock sporco e velenoso vicino al progressive che viaggia completamente sciolto da nodi, come suggerisce il titolo di questo primo album, alla ricerca di una desiderata e agognata libertà, a quanto pare anche musicale. E sembrano aver intrapreso una buona direzione. Un po' come quel Major Tom di David Bowie a cui si sono ispirati, i Ground Control cercano qualcosa e intraprendono un viaggio per trovarla. Non con un'astronave, ma a bordo dei propri strumenti musicali. E, al contrario del personaggio di "Space Oddity", non sembrano essere alla deriva, anzi, il gruppo ha le idee molto chiare su dove andare a parare. 

"Untied" è un lavoro solido, una base concreta e completa dalla quale partire. Un rock graffiante ma dal suono pulito, coronato da una voce chiara e forte, che cattura l'ascoltatore e che, con i suoi ritmi serrati, lo trascina nel vortice per nove brani. Un rock che diventa quasi cinematografico grazie all'inserimento di alcuni frammenti audio come ad esempio in "Kaputt mundi" (c'è un campione audio tratto dal film di Roberto Benigni "Johnny Stecchino") oppure come in "First Fire" (stavolta l'audio è tratto dal film "L'attimo fuggente"). In poche parole, un disco che offre spunti molto interessanti sia musicali sia esistenziali, ben studiato, realizzato con uno stile e un tiro cari al rock d'oltreoceano e a gruppi come i Kyuss (ma forse anche a qualcuno a Hollywood e a Cape Canaveral). Rigorosamente in italiano, tranne che per la cover di "Absolute Beginners", altro omaggio a David Bowie e al mondo del cinema.

Un album cerebrale, ma allo stesso tempo fantasioso. Sonorità e parole dure, con i piedi piantati per terra, ma con il cuore tra le nuvole, in giro per lo spazio chissà dove. Un invito a liberarsi dagli schemi sociali e trovare se stessi, anche a costo di perdersi e uscire dai radar della torre di controllo. Decisamente buona la prima per i Ground Control. Forse arriverà il bisogno di "legare i cavalli" di nuovo, ma non è questo il momento.

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La recensione Untied di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-01-28 09:00:00

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