Citazioni cinematografiche e letterarie unite a psichedelia e folk pop lisergico
Partendo dall'ingegno di J.D. Salinger, i Superfeed – progetto con a capo le sorelle Katya ed Elena Scarpulla – si sono addentrati nei meandri dell'inconscio, realizzando un dialogo in musica al quale ha partecipato, in alcuni pezzi, anche Ralph Rosolen dei Ginah alle tastiere. “Nine stories”, così come l'omonima opera del già citato scrittore conteneva nove storie brevi, è composto in totale da nove canzoni, appunto, ed è un album corale ma introspettivo, e nello stesso modo sia moderno che retrò, proprio come molte delle opere di Salinger sono state in ambito letterario. L'imperfezione umana più volte rappresentata, unita ad ambientazioni lisergiche ed ovattate (“Life in a beautiful dream”), ad un pizzico di psichedelia e ad una buona dose di folk-pop: sono questi gli ingredienti del disco, che arriva all'orecchio in modo immediato e genuino ma anche, in qualche modo, stratificato dal sovrapporsi di più voci e di più parti strumentali.
C'è un'idea di partenza, quindi, che conduce lentamente ad un risultato differente ma comunque ben organizzato, pur trovandosi nell'ambientazione astratta e rarefatta al limite del sogno. Si aleggia tra le pagine dei libri atterrando al cinema, per poi essere galvanizzati anche da un omaggio ai Mororpsycho, racchiuso nel titolo di “Motorea”. Insomma, tutt'altro che musica da sottofondo, come potrebbe sembrare inizialmente.
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La recensione Nine Stories di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-17 17:33:07
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