Opra Mediterranea Isole 2019 - Rock, Progressive, Pop rock

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Un progetto coraggioso specialmente in un periodo di superficialità sonora e contenutistica come questo.

Gli Opra Mediterranea sono un’interessante realtà empolese. Il primo album ufficiale della formazione toscana è arrivato dopo una lunga gavetta live, mai scelta fu più azzeccata, “Isole” è un disco complicato, ai limiti del barocco, difatti, il missaggio è stato curato da Giovanni Versari, vincitore di un Grammy con i Muse, giusto per rendere l’idea.

"Le isole siamo noi, agglomerati di vissuto e memorie, incastrati nel mare. Navigando a vista dell'arcipelago dei rapporti, disorientati da una quotidianità alienante, quello stesso spazio che sembra tenerci lontani, ci lega irrimediabilmente".

La cifra stilistica di “Isole” è legata da un filo rosso alla Premiata Forneria Marconi ed ad una delle più importanti uscite prog della storia italiana, mi riferisco all’indiscusso capolavoro di De Andrè “Creuza de ma”, ma utilizza abilmente queste reminescenze mediterranee per proporre una sorte di pop-rock sfumato che comprende tanto i Pink Floyd ed i Genesis quanto i Negrita e i Litifiba.

Certo, bisogna ammetterlo, la lunghezza media molto alta delle canzoni è una cifra stilistica del prog, ma tracce da 11 minuti diventano complicate da gestire per qualsiasi utente, le buone intenzioni vanno però premiate: Un progetto coraggioso specialmente in un periodo di superficialità sonora e contenutistica come questo.

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La recensione Isole di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-25 23:44:00

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