Nelcaso Greetings from Kuiper Belt 2020 - Indie, Folk, Emo

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"Greetings from Kuiper Belt" è un piccolo disco di emofolk scarno e diretto, che fa della sua essenzialità il suo punto di forza.

Aprite l’armadio e indossate un paio di jeans strappati e una camicia a quadri sopra alla maglietta della vostra band preferita; dopo aver calzato delle Converse sformate, prendete il walkman che vi hanno regalato al vostro decimo compleanno, indossate le cuffiette e lanciatevi in skate lungo le strade della vostra città: siamo a metà anni ’90, e ci troviamo in una tranquilla cittadina nel nord degli Stati Uniti.

Questo è il mood che caratterizza l’ascolto di “Greetings from Kuiper Belt”, ultimo album dei riminesi Nelcaso. Venti minuti scarni per otto canzoni quasi abbozzate e assolutamente genuine, schegge di emo malinconico e adolescenziale incrociato con il folk minimale americano: l’opening track, “Quetzalcoatl (never dies)”, potrebbe tranquillamente trovarsi nella soundtrack di un film come “Juno” senza sfigurare.

Anche la brevità dell’album e dei singoli brani gioca a favore del risultato: i Nelcaso riescono a non strafare e dimostrano di sapere quando fermarsi prima di trasmettere l’impressione di “già sentito”, dribblando con intelligenza il rischio di risultare troppo derivativi e artificiosi nel loro rifarsi con forza ad uno specifico genere musicale. Una piccola chicca che sembra emersa da un passato vicino ma in apparenza lontanissimo, “Greetings from Kuiper Belt” farà sicuramente felici gli appassionati della tradizione emofolk grazie alla sua ruvida autenticità.

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La recensione Greetings from Kuiper Belt di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-09 00:49:14

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