Rènico Cinquecento 2020 - Cantautoriale, Pop, Pop rock

Cinquecento precedente precedente

Tra le pieghe di un pop romantico e malinconico nasce "Cinquecento". Da ascoltare.

Cinquecento” è l’ep di un giovane artista pugliese dal pop patinato e orecchiabile, fatto di canzoncine dal profumo primaverile in cui Rènico flirta col proprio lato meno intransigente e più romantico. Il disco è una piccola raccolta di fiabe d’amore metropolitane, intrise di suggestioni semplici dove la parola trova un suo posto, a volte prevedibile ma sempre interessante. Con l’incanto di voler rappresentare la complessa natura della malinconia e dell’inquietudine, all’interno della relazione sentimentale, in modo leggero e arioso, Rènico sforna motivetti in cui suono, testi ed emozioni entrano in empatia. Strade, immagini, foto, canzoni e sentimenti rivelano l’andamento circolare del disco. Al via l’ascolto.

Le cinque canzoni del disco, a partire da “Stendino” fino a “Cinquecento”, possiedono compattezza e organicità svelando una musica che traduce un’anima sincera, naif. “Complanari” è la rappresentazione di sentimenti mai melensi, conditi di autoironia, giocosa irriverenza, maliziosa sensualità. “Dove non ci sei” cattura, in un fermoimmagine, due occhi intensi alla ricerca di buoni ricordi immersi in un mondo che gira ignoto e complice. “Hai mai”, dal tono pacato e contemplativo, custodisce l’espressività di una canzone d’autore ben riuscita, emozionante.

Ecco dunque che “Cinquecento” ci appare come un disco fresco di canzoni malinconiche e giocose dove le parole dei testi non sono rubate e dove la malinconia dell’autunno si affaccia sempre anche d’estate.

 

---
La recensione Cinquecento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-15 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia