Quattro brani di forte matrice artistica e veramente alternativi rispetto a quello che si trova in giro. Gradito ritorno per Corteccia.
Due artisti che incrociano il rispettivo percorso fondendo esperienze, idee creative ed ascolti in un nuovo progetto: il risultato è Corteccia, realtà nata quasi un lustro fa che torna oggi, a quattro anni di distanza dal primo EP, con una nuova release intitolata “Quadrilogia degli stati d'animo”, autoproduzione in collaborazione con Lorenzo Caperchi.
Emblematica la scelta del nome di questo nuovo disco per Pietro Puccio e Simone Pirovano: quattro brani che formano un capitolo, al quale faranno seguito altri due per concretizzare una prospettiva d'ascolto molto più organica. Nonostante la quantità di musica proposta sia esigua, è possibile apprezzare le idee divenute, attraverso mesi di lavoro, forma concreta per i timpani: ci sono emozioni da trattegiare e visioni fra materia e sogno da produrre. La resa di questo concept è immediata ed efficace per il duo lombardo: suoni eterei, riverberi che si rincorrono con liriche a tratteggiare le sfumature emotive sullo sfondo. Diventa difficile trovare una precisa categoria, un perimetro artistico definito, in quanto queste canzoni spaziano libere tra molteplici stili ed influenze, dando forma ad un piccolo universo di rock d'autore veramente alternativo.
Complimenti quindi ai Corteccia per questo lavoro curato, ragionato ed al tempo stesso capace di arrivare a chi presta attenzione ed orecchio senza perdersi in ampollosi barocchismi. Restiamo in attesa per le ulteriori quadrilogie a completare questa fase del progetto artistico.
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La recensione Quadrilogia degli stati d'animo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-25 17:07:56
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