Lorenzo Del Pero Dell’amore animale, dell’amore dell’uomo, dell’amore di un Dio 2019 - Folk, Rock d'autore

Dell’amore animale, dell’amore dell’uomo, dell’amore di un Dio precedente precedente

Un disco di poesie d'alta scuola

Dell’amore animale, dell’amore dell’uomo, dell’amore di un Dio: questo è il titolo del nuovo disco di Lorenzo Del Pero, cantautore e poeta pistoiese con una vita spesa per la musica tra Londra, Berlino e una serie di progetti musicali alle spalle.

Nel 2013 arrivava il primo album da solista, circa sette anni più tardi pubblica questo nuovissimo lavoro anticipato dal singolo "Verrà la pioggia", un brano d'altri tempi, sofferto e con una poetica che prende in prestito tematiche e terminologie tipicamente anni Settanta, insieme a una vocalità degna dei migliori esperimenti prog e una scrittura vicina a De Andrè tanto quanto ad artisti come Guccini e Vecchioni. L' album è composto da tredici brani in cui ricorrono temi e suoni vecchio stile ma affinati sotto ogni punto di vista in maniera maniacale: dalle prime note di "Romina" emerge un senso della poesia e della canzone cantautorale pressoché perfetto, che tocca il suo apice in canzoni come "Misera Cosa" (che sembra davvero uscita da un disco di Faber) e "Sorella Solitudine", un brano quasi spoken word, teatrale e con una ricerca terminologica unica che sfociano insieme in un ritornello acuto e sofferente, in grado di descrivere il carattere estremamente introverso dell'autore. Non passano inosservate la leopardiana "A Silvia", classico brano in forma di racconto doloroso e malinconico e la sacralità di "Ave Maria", oltre sei minuti di splendida poesia, intrisa di richiami a successi eterni come "Halleluja" di Leonard Cohen.

Il nuovo disco di Lorenzo Del Pero è una perla, un fulmine a ciel sereno nel marasma spesso confusionario e degradato del nostro millennio. Un disco sofferto, emotivo, poetico, in grado di generare immagini introverse e labili e  di conquistare la mente con una scrittura ai limiti della perfezione. Sacro, profano e animale danzano insieme in uno stesso momento, in uno stesso tempo, in un medesimo stato mentale dal sapore novellistico e diaristico. Ovviamente non è per tutti, come tutte le produzioni cantautorali di un certo spessore culturale e intellettuale.

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La recensione Dell’amore animale, dell’amore dell’uomo, dell’amore di un Dio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-03 09:06:12

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