submeet Nosedive Session 2020 - Industrial, Dark, Punk rock

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Quattro estratti dal più recente lavoro in studio diventano una live session che ricorda i concerti che non ci sono. Non c'è sconfitta nel cuore di chi spinge musica, tutto il resto sono circostanze.

Il 2020 si chiude con grande produttività per la band submeet: a chiudere il cerchio attorno un anno nettamente fuori dagli standard, iniziato con la pubblicazione del long play “Terminal”, arriva un nuovo EP intitolato “Nosedive Session”, per la label Lady Sometimes Records.

Quattro brani già editi nella più recente fatica discografica, vissuti però con l'atmosfera live, riprodotte dal vivo, come se la band mantovana stesse suonando sul palco di fronte a una platea gremita. Una dimensione che sicuramente è una ferita aperta per tutti, tra appassionati, addetti ai lavori e musicisti, che il trio lombardo riesce a demonizzare con efficacia producendo una dimensione sonora a forte impatto, tra sferragliate industrial e clangori post-punk. Il lavoro su questa breve distanza è travolgente ma non perde di vista l'imprescindibile pulizia tecnica: il nucleo tematico dei brani, che ruota attorno ad una condizione alienante di post-industrialità, brilla sotto una luce diversa senza perdere il minimo accenno di carisma.

Sicuramente una strategia promozionale interessante quella edificata dai submeet: simulare un live set per donarlo ai propri ascoltatori è il miglior modo di rimandare il discorso ad una nuova fruizione dei live alla vecchia maniera. Non c'è sconfitta o pandemia che tenga il confronto con la voglia di fare musica, questo è un messaggio nettamente più importante di tutte le circostanze del caso.

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La recensione Nosedive Session di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-12-04 00:00:00

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