Lou Mornero Grilli 2021 - Cantautoriale, Rock, Indie

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Prodotto a quattro mani nel giro di due anni con svariate centinaia di chilometri di distanza, "Grilli" rivela il potere mistico della musica: brani caleidoscopici ma al tempo stesso compatti, realizzati come se i due artisti si trovassero nello stesso studio di registrazione.

Cuspide dell'acquario nel 1979, Lou Mornero abbandona, seppur concettualmente, il proprio appartamento ed un sereno isolazionismo nel processo creativo per unire le forze con Andrea Mottadelli; il risultato è il nuovo disco del musicista milanese, intitolato “Grilli” per Cabezon Records/XO Publishing.

La parola chiave è cambiamento, considerando sempre un'imprescindibile coerenza con la produzione discografica fino ad ora concretizzata: Lou Mornero ridisegna il suo progetto solista, caratterizzato da intimismo sia nella forma che nella sostanza artistica, affidandosi al producer di stanza a Londra. Ne scaturiscono otto tracce finalizzate nel giro di due anni (tra il 2018 ed il 2020), in comunione artistica nonostante i chilometri di distanza ed un isolamento sociale, di fatto, ante litteram. La produzione dell'album ha precorso i crismi della pandemia, fortunosa coincidenza che radica nel presente un'esperienza d'ascolto che non ha bisogno di vie secondarie per impattare con efficacia il fruitore. Su matrici strumentali compatte ma al tempo stesso caleidoscopiche si innesta un corpus di sensazioni e onirismi blues/electro-folk che incontrano il rock in un lento incedere la cui risultato è fatta di brani validi e magnetici.

La fruizione di “Grilli” ci restituisce una proposta matura, solida e capace di giocare con i suoi limiti per abbatterli ed espandere il cosmo musicale di propria competenza. È un lavoro a quattro mani che trae assoluto giovamento dall'incontro tra Mornero e Mottadelli, ed è un grande peccato che attualmente non ci sia possibilità di saggiare live il potenziale espressivo di questo long play. Il potere mistico insito nella musica sta anche nella capacità di azzerare le distanze fisiche, perché sembra davvero di sentire tracce composte da due persone nello stesso studio di registrazione.

“Grilli” è consigliatissimo, senza troppi giri di parole.

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La recensione Grilli di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-03-24 02:11:16

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