Pol Paxx The Point of No Return 2021 - Rock, Psichedelia

The Point of No Return precedente precedente

Pol Paxx esprime il disappunto verso il presente in "The Point of No Return", esempio di come si possa avere qualcosa da dire attraverso brani inediti senza necessariamente piegarsi alle influenze discografiche del presente.

Lunga militanza rock per l'artista aostano Pol Paxx, che reduce dalle esperienze con gruppi musicali (su tutti, i Macho Camacho) ha deciso di intraprendere una carriera solista per approfondire il proprio registro artistico. Il più recente risultato di questo lavoro creativo è il nuovo long play autoprodotto “The Point of No Return”.

Dieci tracce per un ascolto il cui emblema è, per quanto riguarda il versante concettuale, il titolo dell'intero elaborato: mentre il piano strumentale è plasmato basandosi sul rock nelle sue più psichedeliche ed eterogenee sfumature, i testi dei brani provano ad infondere speranza ma al tempo stesso invitano alla riflessione sul presente e sul futuro che ci attende. Composizioni che strizzano l'occhio ai decenni trascorsi, ma ideologie ancorate al contemporaneo per un disco che si presenta completo, organico e meritevole di un ascolto attento e ponderato.

Non è musica liquida, di quella da consumare come seduti al tavolo di un fast food o da ordinare take-away: “The Point of No Return” dimostra l'attenzione all'aspetto creativo di Pol Paxx ed un impegno che dalla seconda arte trascende verso il sociale. Un album che ha delle cose da dire e le esprime secondo una grammatica ormai consolidata nel corso dei decenni; esempio sempre più raro di come si possa continuare a fare brani inediti senza necessariamente piegarsi alle pressioni discografiche del momento.

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La recensione The Point of No Return di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-11 00:03:05

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