LOGE La Belle Époque Blackout 2021 - Rap

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L'edizione deluxe dell'ultimo album di Loge con 5 ottimi inediti e una carrellata di remix

Nel mare dell’iperproduzione rap e trap di questi tempi, non sempre è facile distinguere i prodotti dozzinali da quelli più validi, anche per via di certi luoghi comuni da cui non si sfugge e in cui ricade certamente anche Loge: iper sessualizzazione delle liriche, dissing costanti ad altri pezzi della scena e via discorrendo. Eppure basta ascoltare con attenzione qualche traccia del voluminoso ‘La Belle Époque (Blackout)’ per capire che il rapper viareggino trapiantato a Milano in realtà è un è un MC personalità. Ce ne accorgiamo anche in questo disco che è semplicemente una versione deluxe del precedente ‘La Belle Époque’, uno strano ibrido con cinque remix delle migliori tracce del capitolo precedente e cinque inediti su cui spiccano il trap-metal di Pianeti Opposti e il realness manifesto di No Crack. Al netto delle aggiunte, rimane solo da confermare l’impressione che su queste pagine si dava della versione originale del disco: le canzoni di Loge risuonano come “schegge di libertà nell'hip-hop italiano”, in una scena che soffre ormai da un po’ di un brutto caso di omologazione. Volendo entrare nel dettaglio, dal Granducato di Toscana di Loge ci arrivano le vibes di una certa attitudine alla Club Dogo, quella capacità un po’ paracula e accattivante di stare in bilico tra classici e suoni nuovi, street attitude da HH underground e strizzate d’occhio mainstream, nichilismo e sprazzi di consapevolezza politica. Nell’epoca del pop rap sui cartelloni pubblicitari, questo hip hop si presenta come una specie di resistenza sbruffona per un rap meno social e glamour, più stradaiolo ma non necessariamente gangsta, non troppo impegnato ma allo stesso tempo dotato di un certo sguardo sulla realtà circostante e contemporanea, e forse è qualcosa di cui ora come ora si sente il bisogno. Qualche dubbio potrebbe sollevarlo proprio la modalità del repackaging di un disco uscito da poco con metà tracklist occupata da remix, un’operazione che forse in altri tempi avremmo definito “commerciale”, ma che alla fine finisce solo per regalare altra musica o per venderla in un originale formato USB insieme a tutta la discografia del rapper.

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La recensione La Belle Époque Blackout di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-02 21:23:54

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