Disco di eccezionale qualità, profondità testuale e raffinatezza degli arrangiamenti
Ho perso, letteralmente, il conto di quante volte abbia ascoltato Vico Pace, canzone numero quattro di questo, bellissimo, Favola Nera. Questa è, ve lo anticipo così tutti quanti ci capiamo, che non ha bisogno di mezze misure, passi felpati o movimenti in sordina: qui si va in piazza e si inizia a cantare. E lo si fa grazie alla sapienza, alla bravura e alla classe di Tommaso Primo che mette in scena un gran "teatro della napoletanità", ribadendo, una volta di più, il ruolo baricentrico e totalizzante di questa città nella cultura, nelle arti e, in particolar modo, nella musica italiana.
E allora è bello, bellissimo, perdersi tra i vicoli di questo disco, che ci fa conoscere figure inquietanti e seducenti, mezze fanfarone e tutte geniali che popolano Favola Nera. Onorato delitto passione, per citare un'altra traccia, è un ottimo esempio delle capacità di accompagnamento del testo di Primo con l'arrangiamento delle canzoni: questo è folk ma anche musica antica e profonda, come il mare che anche di notte non sta fermo mai.
Un disco bellissimo, ampio, vasto come un pomeriggio di estate che viene nobilitato dal timbro caldo e avvolgente di Tommaso Primo che, sul serio, ci regala una grande performance. Insomma, non posso fare altro che dirvi: ascoltatelo e amatelo, perché non farlo significherebbe perdere una piccola grande gemma della nostra musica.
---
La recensione Favola Nera di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-09-20 08:01:36
COMMENTI