twoas4 marea gluma 2017 - Noise, Indie, Post-Rock

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Undici tracce ispirate al post punk inglese degli anni '80, accompagnate da spoken word ossessivi e arrangiamenti rumorosi e intriganti.

Marea Gluma è il titolo del secondo lavoro discografico dei Twoas4, band toscana che aveva esordito nel 2011 con il disco Audrey In Pain English. Arriviamo a scrivere di questo album sulle pagine di Rockit con ben cinque anni di ritardo, quindi parliamo di un'uscita non proprio freschissima di giornata, ma che comunque riesce ad essere attualissima e in linea con un certo panorama internazionale.

Le canzoni alternano italiano, inglese, rumeno e quello che la band definisce "pain english". Abbiamo a che fare con undici tracce che si lasciano liberamente ispirare da una certa corrente di post-punk inglese, con un debito grandissimo nei confronti dei The Fall di Mark. E. Smith, ma anche ad una certa scena new wave tutta italiana, come quella di Pordenone ad esempio. La title track è una mina che sale al cervello pian piano, con uno spoken word intrigante e ossessivo, prima di degenerare in un ritornello esplosivo che apre le porte al sound sporco e intimamente violento alla vecchia maniera Uk. Nel disco c'è spazio per brani sperimentali e ballate stranianti come "You Are All Those Things That I Don't Know", una lenta discesa verso l'inferno sonoro, a metà strada fra post-rock e reminiscenze dark.

Sporco quanto basta per rintracciarne le coordinate geomusicali, Marea Gluma propone come uno stacco deciso dalla classica forma canzone del rock alternativo, guardando ad universi sonori più in linea con gli attuali revival d'oltremanica.

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La recensione marea gluma di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-02-04 08:26:59

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