Urlare l'amore, la confusione, le lacrime e la salvezza da questi tempi incerti in potenti canzoni elettriche
Ci sentiamo tutti un po' inutili di fronte alla guerra, ecco che allora una decina di brani indie-rock può ridarci la linfa giusta per affrontare i conflitti della vita, quella quotidiana e quella fuori dai confini. La band veneta The_Mills, l’ultimo progetto di Andrea Sanson in arte Morris, ha realizzato le canzoni dell'album "Useless" con chitarre, basso e batteria, più il sax di Matt Bordin.
É un disco onesto, libero e sincero - da viaggio e da concerto - con molte citazioni musicali, letterarie e cinematografiche da scoprire, senza alcuna paura di posare emozioni intime e introspettive ("Berlin") su potenti riff di chitarre dal piglio punk. Forse è proprio questo uno degli aspetti più interessanti e originali della scrittura delle dieci tracce: la capacità di urlare l'amore, la tristezza, la confusione e le lacrime in raptus elettrici ("I feel fine", "Celine", "Beyond", "A liar in the sun"). Il gruppo sa esprimere così la sua creatività sia nei pezzi tirati sia nelle ballad più lente e intense, come "Empty Stone".
Il disco, che ha come punto di riferimento musicale gli anni 70 ("Useless"), non c'entra con l'aggressione militare della Russia di Putin ai danni dell'Ucraina, perché è nato più dalla sensazione di non essere rappresentati dal trionfo di Luca Zaia alle scorse elezioni regionali, ma i testi in inglese scaturiti in questo modo da delusione e smarrimento - come "How about you" - diventano trasversali in maniera spontanea e disinvolta, alla ricerca della salvezza in questi anni duri: "I know the time with you will always save us from our pain" recita ad esempio "All of my limits", mentre "I wish I was blind again" dice "No one more protects you my dear, yes I won't be safe but I'm free again".
Vista la capacità di "leggere il tempo" con le canzoni in questo modo tanto naturale, nasce solo un cruccio: e se in qualche brano ogni tanto si provasse a cantare in italiano? Nel panorama un po' sintetico del Vecchio Stivale potrebbe esserci bisogno proprio di una spinta autentica come quella dei The_Mills.
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La recensione USELESS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-03 11:15:03
COMMENTI (1)
Grandi!