Un disco di pop e melodie semplici ma incredibilmente raffinate in grado di restituire le suggestioni malinconiche e solitarie di tante notti insonni.
Pop Notturno è il titolo dell'album d'esordio del giovanissimo cantautore pugliese Tommaso La Notte.
In uscita per Auand Records, il disco contiene otto tracce nate a cavallo tra il 2018 e il 2019 che hanno tutte un minimo comun denominatore: sono state scritte di notte. Ne è venuto fuori un disco con una narrazione unica e coerente, con elementi costanti come l'atmosfera notturna, un amore finito e la stanza dove si trascorre il tempo a ripensare al passato, in silenzio e in solitudine. La forte componente autobiografica emerge spontanea, in una sorta di diario-sfogo che raccoglie pensieri, emozioni, istantanee di vita, bilanci e controbilanci. "La fine del capitalismo" ha quel fascino inconfondibile di essere quasi un brano premonitore del momento che stiamo vivendo, "Ballano le lucciole" è invece un rifugio sicuro per anime solitarie, una valvola di sfogo per chiudere il mondo all'esterno. Ma il brano che colpisce di più è sicuramente "Una poesia di Montale", riflessione amara sulla solitudine e sui ricordi di momenti felici che sfrutta alla perfezione uno degli incipit più famosi del poeta genovese, trasformando i milioni di scale in miliardi.
Per Tommaso La Notte si tratta di un esordio convincente e ben riuscito, in grado di elaborare una canzone d'autore sulla scia dei grandi interpreti della nostra scuola. Melodico, pop, ma incredibilmente raffinato.
---
La recensione Pop Notturno di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-11 00:00:00
COMMENTI