Clementino Black Pulcinella 2022 - Rap, Hip-Hop

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Metà uomo, metà flow, il ritorno del rapper napoletano tra introspezione e punchline pronte a prendere a schiaffi

A tre anni dal suo ultimo disco, Clementino torna con Black Pulcinella, the dark side of Ienawhite. Dice lo stesso Clementino che è un titolo che voleva dare a un album da più di 10 anni. Racconta: "In passato quando mi chiedevano “ma tu che genere fai?”, spesso rispondevo “il Black Pulcinella": black, la musica afro-americana che amo tanto, e Pulcinella, la maschera napoletana, un personaggio che ha passato tanti guai ed è molto triste, ma da fuori questo non si vede".

Ed è così che si sente Clementino e questo album è l'altra sua faccia, il suo lato scuro. Ma non è solo questo, anzi, basta ascoltare la title-track per capirlo meglio. Prodotto da LDO, il brano inizia per strada con il racconto di Clementino e della sua vita, dalle prime gare di rap, fino alla rima che racchiude forse l'essenza dell'album, copertina compresa: è un giullare sul palco e dietro i camerini tu lo vedi che ride ma dietro la schiena ha le spine.

Clementino è decisamente un grande rapper, metà uomo metà flow, che tra punchline, comedy rap e intrattenimento ha creato uno stile solo suo, unico e inconfondibile. E lo sentiamo in ATM, testo divertente e provocatorio sul disagio di una società basata sul denaro, una denuncia sociale che gioca in maniera geniale con la parola ATM, fratello in gergo napoletano (fr-ATM) ma è anche un altro nome del bancomat. Accompagnato da un video esilarante diretto da IRED, ATM riassume tutta la forza e la carica di Clementino, la sua simpatia e genialità, l'essenza del suo rap comedy. 

Black Pulcinella è un bellissimo disco, totalmente rap, completo di tutte le sfaccettature dell'artista, che è anche un grande MC, capace di arrivare al cuore, introspettivo e dolce, ma anche di prenderti a schiaffoni in faccia con le sue punchline, i suoi freestyle e il suo rap sempre e orgogliosamente da strada e sempre e orgogliosamente partenopeo: “San Gennaro suona rap per la folla fra! San Gennaro suona rap per le strade fra!”. È il Sound of Napoli.

A impreziosire alcuni brani ci sono le rime di Enzo Dong, Nerone e Geolier. Emirates, con Rocco Hunt e la base di Nazo, è un bellissimo brano costruito sulla chitarra; Eclissi, con J Lord e Speranza è puro street rap ed è sicuramente uno dei pezzi più cattivi. 

Per i brani più introspettivi e quelli d'amore ci sono le belle voci di Madame, con Nicola Siciliano in Amore lo-fi e de LA NINA, con Ensi in Non passa mai; Univers invece, prodotto da 2nd Roof, è uno dei brani preferiti dell'artista.

Nel disco troviamo omaggi e tributi tra i più disparati, dalla copertina che omaggia  MF DOOM, uno dei rapper preferiti di Clementino e scomparso qualche anno fa, alla belva umana, che non è Fracchia, ma Clementino stesso. In Capate storte con Mattak e prodotta da Dat Boi Dee va velocissimo, prendendo spunto, detto da lui stesso, da Busta Rhymes, uno dei suoi maestri. Con Black Pulcinella, Clementino continua a portare in giro per l'Italia il suo rap ironico, tagliente, scenografico e teatrale, unico nel suo genere. Non ce ne sono altri di artisti così poliedrici, rapper, attore, intrattenitore, e in più partenopeo, che vuol dire grande musica, grande teatro e grande cuore: "Pace a tutti voi, canto O sole mio".

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La recensione Black Pulcinella di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-04-29 16:02:00

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