Un ritorno alle origini che sa di nuovo
Un ritorno alle origini che sa di nuovo. Si potrebbe descrivere così questo Amazing di The Procrastinators, un disco che mi ha convinto soprattutto per l'energia e la felicità nel suonare che lo permea. Già perché, magari mi sbaglio, ma l'impressione che ho avuto è che questo lavoro sia stato molto più pensato per gli stessi The Procrastinators, piuttosto che per il pubblico. Mi spiego meglio. Se uno prende un pezzo come Tonite ad esempio è chiaro e evidente che non può stare fermo sulla sedia ma è ancora più lampante, almeno per il mio modo di intendere e "capire" la musica, che i ragazzi di Bologna si sia divertiti proprio un mondo a tornare in saletta a suonare il punk-rock.
"In questo lavoro la band di Bologna riparte dal garage punk dell’esordio arricchendolo con incursioni in territori che appartengono al post punk e alla psichedelia grazie all’aggiunta di parti di tastiera suonate con una Casiotone e ritmi dal sapore tropicale".
Ecco, proprio questo ritorno dalle origini, confermato anche dal comunicato stampa, mi fa dire che questo è un buon disco, con un inizio veramente convincente e che poi, verso la fine, si perde un po' via, soprattutto per la reiterazione di una formula ormai nota alle nostre orecchie. Ma non importa: per una volta la voglia di ritrovarsi assieme a fare musica come una volta vince su tutto.
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La recensione Amazing di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-22 08:15:14
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