Descrizione

Il primo LP della band esce in vinile per la Burning Sound Records (Svizzera) ed in cassetta per la Sour Grapes Records (UK). Secondo lavoro della band dopo l’EP di esordio “Wah Tah” uscito in cassetta per la Rocketman Records di Milano.

In questo lavoro la band di Bologna riparte dal garage punk dell’esordio arricchendolo con incursioni in territori che appartengono al post punk e alla psichedelia grazie all’aggiunta di parti di tastiera suonate con una Casiotone e ritmi dal sapore tropicale.

Nei testi i Procrastinators affrontano tematiche di urgenza sociale come le questioni di genere, disparità e ingiustizie sociali prodotte dai pregiudizi di una cultura occidentale in profondo e irreversibile declino.

Il disco è stato registrato in presa diretta su nastro al Balsamic Studio di Alberto “Boto” Dutto (Movie Star Junkies, oAxAcA) e masterizzato in analogico al Big Snuff studio di Alberto “Nene” Baratto a Berlino.

Il DIY scorre nelle vene di tutti i componenti della band, che hanno deciso di serigrafarsi a mano tutte le copertine dei dischi, opera compiuta presso l'Atelier Obscure di Losanna.

Credits

The Procrastinators sono una mefistofelica creatura che mescola dosi di garage punk sgangherato, post punk direttamente dalle periferie 80’s di Portland e sprazzi psych/tropical da Wham in astinenza. Lamenti, chitarraccia sporca, sezione ritmica matta e paludosa, si divincolano tra disagi post-urbani e contemplazioni fuorvianti sulla vita.
I Procrastinators nascono a Bologna (IT) nel 2018. Dopo poche prove cominciano subito con i live in giro per l’Italia. Alla fine dello stesso anno entrano in studio presso il Real Sound studio di Milano per registrare il primo EP “Wah Tah”, uscito per la Rocketman Records: 7 pezzi di direttissimo garage punk senza fronzoli. Nel 2020-21 la band lavora ai nuovi pezzi che vengono ultimati nell’estate del 2021 e registrati in un solo weekend presso il famigerato Balsamic Studio del maestro del nastro analogico Alberto “Boto” Dutto. Nell’inverno del 2022 il batterista e cofondatore Lorenzo Mazzilli lascia il posto ai tamburi a Giovanni Caniato e i Procrastinators riprendono a macinare concerti dopo la pausa imposta dal Covid. Nel giugno del 2022 arriva il primo (mini) tour all’estero, 4 date tra Germania e Svizzera dove gli stessi componenti della band si fermano per serigrafare a mano le copie del nuovo disco “AMAZING”.


Componenti della band

Paolo Cicconi: voce, chitarra e Casiotone
Un nerd dei pedalini, subisce il fascino del vintage e delle perdizioni. E’ chitarrista nei The Johnny Clash Project e bassista con i Muddy Worries, garage band di Bologna.

Paola Paganotto: voce, basso e Casiotone
Produttrice di arte indipendente di Bologna, attivista transfemminista e antifascista. Come strumenti musicali ha il suo basso e le sue corde vocali graffianti. Ha suonato in band come Call the Cops e Yonic South. Collabora con collettivi ed individui nella scena punk ed elettronica.

Giovanni Caniato: batteria e pad elettronici
Sfoga la sua rabbia repressa sui tamburi. Ha bazzicato la scena garage suonando con Yonic South e Miss Chain And The Broken Heels. Si diverte anche a spippolare macchinette elettroniche come skript_kid.

COMMENTI

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