Un disco di cuori spezzati e sguardi mai dimenticati avvolti da un pop essenziale.
Tutti siamo stati innamorati, abbiamo avuto il cuore spezzato o abbiamo almeno un volto, un odore, un sorriso, che non riusciamo ad allontanare dalla nostra mente, che sembra essere rimasto inciso dentro di noi per sempre. Attimi, il nuovo disco dei Carneo, prende ispirazione proprio da questi dettagli, rubati a ricordi intrisi di malinconia.
Le otto canzoni che compongono l’album si muovono all’interno di un pop essenziale, con melodie articolate ma sempre minimali, che proprio per questo non sempre riescono a risultare convincenti. Nonostante la grande intensità del cantato, alcune canzoni sembrano non arrivare mai ad esplodere, rimanendo in quel torpore nostalgico in cui sono immerse le strofe.
Più avvolgenti per questo motivo sono ad esempio Se ti avessi qui, oppure Luci che con il pianoforte riesce ad amplificare il racconto del brano.
I testi, invece, risultano essere l’aspetto più interessante del disco, partendo sempre da aspetti della quotidianità ed andando poi ad esaminare i sentimenti attraverso un continuo spostamento tra passato e presente, tra sguardi che acquistano significati sempre più importanti e un romanticismo amaro.
Con Attimi i Carneo sono riusciti a fare un ottimo lavoro per quel che riguarda la creazione di atmosfere nei brani, che sembrano seguire un filo rosso sempre intenso: anche il modo in cui ogni frase viene interpretata è senza dubbio un elemento caratterizzante nel complesso del disco.
Le canzoni, però, non riescono sempre a raggiungere quella stessa forza e coinvolgimento delle situazioni che narrano, rimanendo bloccate, quando invece proprio la suggestione emotiva è il centro attorno al quale ruota tutto il lavoro della band.
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La recensione Attimi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-18 00:00:00
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