Bordeaux Prisma 2023 - Pop, Latina, Trap

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Il primo EP della giovane artista romana mescola la tamaraggine della latin-trap all'intimità del pop acustico

Dopo aver ascoltato per la prima volta Prisma di Bordeaux si rimane abbastanza esterrefatti. L'EP d'esordio della giovane artista romana mette insieme cinque pezzi tanto concentrati (nessuno di loro supera i tre minuti) quanto diversi tra loro.

Tra un brano e l'altro la cantante classe '98 passa infatti con grande disinvoltura dalla latin-trap di Sine al disperato acoustic pop di Nodi, passando per il dark pop di Fiori Ghiacciati. Nelle canzoni che compongono Prisma, Bordeaux sfodera una voce calda, sensuale e avvolgente. Un filo rosso che, correndo lungo tutto il disco, rispecchia benissimo le atmosfere e le sensazioni incarnate dal colore che ha ispirato il suo nome d'arte. 

Un po' Rosalía, un po’ Billie Eilish. Bordeaux è riuscita a racchiudere in un unico, piccolo album un vero e proprio bignami dei suoni più cool del momento. Un risultato notevole, soprattutto se si calcola la brevissima durata del disco: meno di 13 minuti. 

Prisma, frutto della sinergia tra Bordeaux, il musicista Dario Jacque e il produttore Simone Vitale, è un EP che non passa di certo inosservato. Pur nella superficialità dei suoi pezzi più banger (Sine e Ciliegin), il primo album della cantante classe '98 riesce a mescolare elegantemente pop, elettronica e rap.

Un mix in grado di rispecchiare le tante anime musicali di una artista giovanissima ma con le idee molto chiare sul percorso che ha deciso di intraprendere.

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La recensione Prisma di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-03-11 18:46:00

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