Gliele avevo davvero suonate, nella prima recensione, ai tombolesi Ti Amo Abbastanza! E loro rilanciano con questo bel “Freeboom!”, dove le incertezze del primo demo, incentrate su una voce troppo tirata e stonata, paiono ben superate (qualcosetta ci sarebbe ancora in “¡Viva la Revolución!”, ma è davvero poca cosa). Sistemati i fondamentali, è possibile godersi la realizzazione delle intenzioni di gioco già manifestate nel primo demo, e che sono valse al trio la protezione dell’Uglydogs Syndacate.
Indie pop folk delicato e struggente, ma pervaso di una serenità che ha il respiro dell’Eterno, intrecci preziosi di chitarre, bassi maestosi e tranquilli che accompagnano come il lento scorrere di un grande fiume melodie cristalline. “Light From Dust” s’intitola il secondo pezzo. Programmaticamente, ché questo pugno di canzoni sa di piedi ben piantati per terra e di saldo amore per una vita fatta di mille piccole incantevoli cose. Di cui la musica dei TAA sembra rivelare l’aura sacrale. Come certi mattini in cui la luce del sole entra dalle finestre e sembra benedire tutto quello che bacia, pervadendoti di sacro. Nulla di nuovo o di eccezionale. Ma che bello.
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