Stefano Panunzi Pages from the Sea 2023 - Progressive, Alternativo, Ambient

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Pages from the Sea, cronaca di una passeggiata.

Il primo termine che viene in mente è prog. Parti con Witch Truth ed eccoci dalle parti dei King Crimson, quello di Discipline, vai avanti, arrivi a An Autumn Day e ti si appiccicano addosso decisi afrori di Genesis, in particolare l’affresco finale di Dancing with the Moonlit Knight. E poi le trombe davisiane, l’ambient jazz, l’elettronica, il rock. Perché, in fondo, prog significa tutto e niente.

Stefano Panunzi, per descrivere la sua ultima fatica discografica, racconta di essersi ispirato principalmente al David Sylvian degli anni ’90. Nell’ultimo decennio dello scorso secolo, per dire, l’ex Japan pubblicò The First Day, con Robert Fripp a ricoprire il ruolo di bussola. Tutto torna, non c’è che dire. Anche se il musicista romano allarga il proprio spettro come e quando vuole, in maniera del tutto libera e coerente. I dodici pezzi allineati all’interno di Pages From the Sea sono mossi da un rock raffinato, suonato come dio comanda, tra pezzi ultraritmati (il lavoro della batteria, in The Secret, presa in carico da Alessandro Inolti, dovrebbe essere materia di studio neille aule dei conservatori), parti più meditate (come I’m Feeling So Blue, o Not Waving, but Drowning) o ricche di elettronica gentile e calda, se non oniriche o quasi (You and I). Poco conta se la tracklist sia divisa in pezzi strumentali (cinque in totale) e altri messi insieme da un testo: va tutto come deve andare.

Panunzi non nuota solo tra le onde del suo mare. Gli ospiti che lo accompagnano sono tanti e possono vantare un curriculum di tutto rispetto. Solo qualche nome: Jakko Jakszyk (suona con l’ultima incarnazione dei King Crimson), Robby Aceto (David Sylvian, Tom Tom Club…), Mike Applebaum (Ennio Morricone…), Markus Reuter (The Crimson ProjeKct...), addirittura Pat Mastellotto (King Crimson, gli italiani O.R.k…). Complici di un viaggio, anzi, di una passeggiata. A definirla così è lo stesso Panunzi, forse con l’intenzione di sottolineare quanto sia stato piacevole immergersi tra la musica di Pages from the Sea.        

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La recensione Pages from the Sea di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-23 19:35:00

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