Tre ragazzi di Correggio, amici di Giardini di Mirò e Settlefish, innamorati del mistico medievale catalano Raimondo Lullo, della Kabbalah e dei pinguini, sparano un furioso post punk, che a tratti sa farsi dolce (“Far West Vacanza”), ma di solito urla la repressa voglia di vivere della jeunesse dorée di provincia.
Sette brani violenti su otto, che a tratti rievocano le pistole fumanti del '77 (“Freaks Beverone”, ad esempio), sotto strati di storia dell’alternative rabbioso anni 90, da Fugazi a Placebo. Potrebbero essere gli Arctic Monkeys di noialtri, molto più punk.
Piaceranno a chi ama il lato più selvaggio dei Tre Allegri Ragazzi Morti (e, in verità, nell’attitudine han qualcosa che ricorda il Great Complotto…) e i Death of Anna karina. Insomma, son bravi. Accattatevilli.
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La recensione Penguin Invasion di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-12-27 00:00:00
COMMENTI (2)
gabriele malavasi-chitarra
pietro cottafavi-batteria
(non il contrario)
aoh rigà sto gruppo è na merda...nartro gruppo che se sta ad attaccà a gruppi famosi come settlefish e giardinò de totò..oh ma non bastava er capellaccio topo gigio dei tape mixer? oh poi er nome poco copiato da penguin cafe orchestra...mazza manco un nome originale..pure er primo gruppo de pippo franco se chiamava "i pinguini"...me fate piscià dar culo..