Fermarsi, per andare avanti
Che piccolo, dolce e intimo incanto che è questo Dinamiche di volo di Agnese Contini. Guardate, come si diceva una volta, "date retta a un cretino". Questo disco piccino picciò, infatti, è una vera coccola che vi potete, e forse dovete, regalare in questo periodo di "festa-non-festa, vacanza-non-vacanza". Dieci pezzi per chitarra acustici, strumentali, ma suonati benissimo, senza strafare, senza voler dimostrare per forza di cose di essere "brava, bravissima" ma racchiudendo al loro interno un intero mondo.
Ascoltate, ad esempio, la quinta traccia, "Daimon", la mia preferita tra l'altro. Daimon rappresenta benissimo la quintessenza di questo lavoro: un lavoro votato alla creatività più pura e libera, che ti dice, mentre tutti quanti corrono, che quello che conta non è "correre più forte" ma fermarsi, riflettere, imbracciare la chitarra e mettersi a suonare la musica che si vuole E sono certo che Contini da Lecce voleva proprio questo: fare musica folk, anche classica certo, ma sempre con quel gusto per le cose acustiche, fatte bene e, giustappunto, intime. Un grande piccolo disco, registrato fra le altre cose benissimo, con una qualità media, proprio dal punto di vista "tecnico" diciamo così, ben superiore alla media.
Fatevi un favore quindi: sedetevi a terra assieme a me e mettetevi ad ascoltare Agnese Contini e la sua chitarra.
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La recensione Dinamiche di volo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-03 07:35:19
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