Una riflessione viscerale sull'umano tra improvvisazione vocale non idiomatica, ambient e noise
Ci sarebbe molto da dire sulle possibilità di definire la musica sperimentale in un’epoca in cui tutto o quasi è già stato sperimentato e in cui certe formule associate alla sperimentazione sono ormai datate praticamente quanto la musica classica. Approcciando la questione solo da un limitatissimo angolo visuale, tocca riconoscere che, rispetto alle manipolazioni elettroacustiche o alle peripezie della sinistra i, l’esplorazione delle possibilità vocali umane è una delle pratiche che ancora riesce, se non ad innovare, almeno a provocare quella sensazione di insolito e perturbante che è una delle componenti emotive associabili alla musica sperimentale.
Soprattutto quando disassociata dal significante simbolico a cui associamo quotidianamente la voce, la parola, come nelle otto tracce che vedono il titolare della sigla Songs For Kraken, Antonio Ciaramella, dialogare con l’attore Giovanni Simiele sui binari dell’improvvisazione non idiomatica e basata su un “canovaccio evocativo”. La pista seguita dal copione concettuale del duo indaga passaggi chiave e dell’esperienza umana nel suo tragitto dalla nascita alla morte ed oltre , con l’obiettivo ci sembra, di rappresentarne non tanto la fenomenologia, quanto di rappresentarne in forma astratta (per fare un paragone con l’arte figurativa) la lettura emotiva e l’esperienza più viscerale.
La capacità penetrativa della formula scelta dal duo si spiega in tutta la sua potenza immaginifica quando la babele di rantoli, singhiozzi, balbettii, si intreccia al tessuto sonoro stressando il tema dell’incomunicabilità al punto da fare un passo in profondità e parlare un linguaggio universale; succede in maniera lampante con la congerie ambient di delay, suoni in reverse e loop in Purezza, con la cacofonia noise di Dissoluzione e gli arabeschi elettronici di Ricercare - immaginare. Meno suggestive, invece, tracce dove l’esplorazione sonora non innesca la miccia concettuale e sembra ridursi ad un catalogo di possibili manipolazioni sonore (Incontro - confronto).
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La recensione URTO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-27 15:10:44
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