Dummo A hundred times mannaggia 2007 - Rock, Punk, Noise

A hundred times mannaggia precedente precedente

L’etichetta che li ha supportati, To Lose La Track, è la stessa di Fine Before You Came e Tiger! Shit! Tiger! Tiger!. Una produzione lo-fi che parte dalla cameretta per poi bruciarla. Voce emo/screamo. Giri noise. Ritmi sfuggevoli e tempestivi. La peculiarità dell'ep è la fugacità dei pezzi. Una fugacità sofisticata e voluta, che diventa rumba e vertigine hardcore punk.

I brani respirano di ritmi indipendenti. E per 1 minuto e 45, indefiniscono una musica che corre lungo la spina dorsale. Così velocemente da lasciare sensazioni. A tinte forti, ma indolore. Non ha tempo di far male. Solo di percorrerti. Incredibile come si possa rendere sensazionale un minuto. Con la dirompenza di ritmi sguaiatamente all’assalto e all’arrembaggio, con uno stile netto eppure ardito e spigliato (hardcore punk flesso in rumba, gypsy punk, noise), è possibile, forse inevitabile, far esplodere il tempo. Esplodono e non c’è più modo di soddisfare le curiosità. Oramai è cosa fatta. Il gusto (di miccia) che il cd emana si percepisce già tenendo in mano la custodia, in finissimo foglio di compensato, leggendo l’agile leggerezza del titolo "A hundred times mannaggia", e osservando il disegno enigmatico in copertina di Iacopo Lietti di Heartfelt, cantante dei Fine Before You Came (presente anche alla voce nel brano di "Oh, home"). Dummo, una creatura con sei gambe, ha talento passione e stile. Cosa le manca? Il tempo e l’approvazione dovuta. O almeno è quello che ci auguriamo per lei.

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La recensione A hundred times mannaggia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-02-09 00:00:00

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