Francesco Nava Blu 2024 - Cantautoriale, Folk, Elettronica

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Una gemma di pop gelido, un distillato di immagini poetiche e grande ricerca stilistica

C'è una sorta di ricchezza sonora, una ricerca compatta ed estremamente profonda alla base della musica di Francesco Nava, cantautore milanese, che con la pubblicazione di Blu, uscita per Believe Digital lo scorso 15 marzo, dà alla luce il suo terzo singolo da solista.

Blu è un brano esteso, un pop molto raffinato che non rinuncia alla lunghezza, alla morbidezza del suono e alla moltitudine di strumenti per cercare una via espressiva non diretta, ma efficace, in ogni suo lato. L'uso dei fiati e del violino, le chitarre che si inseriscono lamentose come nella tradizione post rock, il candore freddissimo che siamo soliti sentire nei grandi autori contemporanei statunitensi, sono tutti elementi che Francesco - e i sei musicisti che con lui hanno collaborato - padroneggia come sigilli di uno stile lavorato e vissuto, non tanto come vezzi vuoti e senza significato.

Le poche parole che sentiamo cantare, quasi sospirate, in Blu sono essenziali e spalancano spiragli poetici notevoli. Degno di nota il finale in cui si sente la strofa "Figli di dei e di operai/ Nudi per l’eternità/Là dove cadono gli astri/Cerco la mia luna", un distillato di immagini, tutte racchiuse in una manciata di secondi, che lasciano spazio a centinaia di interpretazioni, e dimostrano una fiducia nei confronti di chi ascolta, che di questi tempi è rara. Francesco Nava non vuole spiegare nulla, vuole lasciare impressioni di sé nell'aria, e lo fa con una musica gentile, una prima gemma che speriamo di veder fiorire presto.

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La recensione Blu di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-03-20 16:05:00

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