Agenda dei buoni propositiPrima Danza2025 - Sperimentale, Elettronica

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La malattia mentale, trattata con rispettosa lucidità, in un disco complesso e di indubbio valore artistico

Un'incantevole tragedia, in grado di trasformare in musica il caos e lo struggimento che si accavallano dentro una mente fragile, fiaccata giorno dopo giorno da quel crudele e silenzioso male che risponde al nome di schizofrenia. È questo il topic attorno al quale ruota Prima Danza, il disco d'esordio di Agenda dei buoni propositi, progetto dal nome sibillino dietro cui si cela Tiziano Parente, artista classe 2002 originario di Alberobello.

Pubblicato da Dischi Uappissimi su distribuzioneArtist First, il primo lavoro del giovane musicista pugliese è un vero e proprio concept album che trae ispirazione dalla storia di Ellen West, paziente del celebre psichiatra svizzero Ludwig Binswanger affetta da un gravissimo disturbo alimentare e morta suicida poco dopo la diagnosi di schizofrenia formulata proprio dal padre dell'antropoanalisi.

Partendo da solide radici saldamente piantate nell'elettronica, le nove tracce che compongono Prima Danza si muovono all'interno di un clima imploso e cupamente glaciale, in grado di accarezzare il post-rock radioheadiano di Kid A (Glanze), le sperimentazioni folktroniche di Iosonouncane (4 maggio e Biografia) e intermezzi strumentali dall'andamento cinematografico che richiamano le drammatiche atmosfere presenti nella colonna sonora del film La Terra dei Figli, composta nel 2021 da Motta (Corpo - Prima Colazione Bagar).

Intrecci sonori in equilibrio sintropico tra eufonia e cacofonia, sui quali Parente plasma brandelli di testo reiterati in maniera ossessiva. Strofe criptiche, dietro la cui laconicità si cela un disperato grido d'aiuto invocato da una persona afflitta da problemi mentali che, nel tentativo di trovare una via d'uscita dalla propria condizione, resta inesorabilmente intrappolata negli oscuri e irrazionali meandri della propria psiche.

Lei si muove nell’ombra
Di una vita già morta
Ogni dì
Ma non cade nell’onda
Poco le importa
E resta lì

Canta l'Agenda dei buoni propositi in Di Notte, la penultima traccia del suo disco d'esordio. Prima Danza è un lavoro di indubbio spessore intellettuale, che necessita più di un ascolto per essere apprezzato appieno.

Un album complesso e sfaccettato, nel quale un argomento estremamente delicato come la schizofrenia viene trattato con rispetto ma anche con spietata trasparenza, paragonando la capitolazione di fronte alla malattia mentale (cristallizzata nella tragica morte di Ellen West) a una vera e propria "esistenza mancata", in cui la dimensione del tempo e di qualsiasi progetto di vita svaniscono in un gesto estremo come il suicidio.

Nove brani simbioticamente collegati fra loro che ci fanno riporre in Agenda dei buoni propositi aspettative veramente altissime verso i suoi passi futuri, soprattutto in vista di un eventuale contesto live, nel quale i brani di Prima Danza potranno sicuramente trovare una profondità ancora più accentuata.

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La recensione Prima Danza di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-04-11 00:00:00

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