La nostalgia di chi lascia la campagna per cercare fortuna nel grigiume della città
Bucolicità cantautorale. È questo il succo di Pietro, il singolo d'esordio di Pietro Parcellara, moniker del musicista piacentino Emanuele Rossi, che ha preso in prestito il proprio nome d'arte da una "roccia che prova ad essere una montagna" vicino al fiume Trebbia.
Prodotto in completa indipendenza e scritto a quattro mani con l'arrangiatore Renato Podestà, il primo brano dell'artista emiliano si muove tra atmosfere popolari, che sembrano provenire dalla piccola piazza di un paesino incastonato negli Appennini, addobbata a festa per una ricorrenza patronale. Quasi cinque minuti di atmosfere agresti, costruite su un delicato intreccio di chitarre acustiche, mandolino e fisarmonica, specchio di quella "vita lenta", cadenzata dal passare delle stagioni, che ancora oggi sopravvive in alcuni sparuti angoli d'Italia.
A metà strada tra il cantautorato popolare à la De André e il folk agreste di Davide Van De Sfroos, Pietro si basa su un topos molto presente nella musica italiana: la tristezza di un contadino costretto ad abbandonare la sua amata campagna per trasferirsi in città alla ricerca di un guadagno migliore.
Con gli occhi con le crepe di partire lo convinsero
Ed abbandonare i suoi campi di grano
Fissando il cielo per mezza giornata si chiedeva "come fa una persona che è di qua?"
A trasferirsi per andare giù in città
Canta Pietro Parcellara nel suo primo singolo. Grazie alle sue atmosfere profondamente piantate nella tradizione folkloristico-musicale del nostro Paese, Pietro è un pezzo di incredibile dolcezza, capace di trasportarci in luoghi d'Italia dove la genuinità contadina sopravvive ancora oggi, anche se con estrema fatica.
Una piccola favola musicale in grado di raccontare la crudele insensibilità del progresso, che negli ultimi anni ha costretto milioni di persone ad abbandonare la propria terra d'origine per inseguire il miraggio di una vita migliore tra il grigio cemento della città.
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La recensione Pietro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-28 15:14:00
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